In crescita i reati sul lavoro di dipendenti/dirigenti/amministratori, dai più tradizionali furbetti del cartellino, ai dipendenti infedeli, ai certificati medici taroccati, fino ad arrivare ai reati informatici condotti in azienda: furto,trafugamento,alerazione di dati aziendali impiegando computer e dispositivi mobili aziendali. a queste si aggiungono le frodi elettroniche, secondo lo studio Axerta, 4 aziende su 10 subiscono frodi informatiche :
“Gli illeciti dei dipendenti – spiega Vincenzo Francese, amministratore unico – sono più frequenti di quanto si possa immaginare. E causano perdite ingentissime. Per correre ai ripari, le company commissionano analisi che possono andare dalla ricerca di prove su danni e ammanchi a quelle sulla vita della singola persona pre-assunzione. In particolar modo, quando si va a caccia di candidati per posizioni delicate o prima di firmare accordi con determinate aziende. Nel 90% dei casi, le frodi portano all’ individuazione del responsabile. E le sanzioni che si rischiano sono sia aziendali che penali”.
Dalla ricerca Axerta risulta che i reati più temuti troviamo le frodi sugli acquisti, furti e atti vandalici, lo spionaggio industriale.
Con l'avvento del GDPR l'attenzione su queste tematiche sarà ancora più alta, ma le aziende avranno normativamente più strumenti per monitorare
la sicurezza dei propri dati e del proprio business. Sempre più spesso ci vengono richiesti vulnerability assessment e audit forensi a campione sui dispositivi aziendali, computer, tablet, file server etc..
sono segno tangibile di una sensibilità nuova e orientata alla salvaguardia del business.
fonte: http://nuvola.corriere.it/2017/11/30/illeciti-e-frodi-sul-lavoro-sono-in-crescita/?refresh_ce-cp